CFP Diadora: una storia italiana a km 0

Diadora crede che per vivere una vita “100% green” si debba prestare attenzione anche a quello che si indossa e da tempo ha messo in atto all’interno dell’azienda una serie di attività mirate a confermare il proprio impegno ad investire sul rispetto dell’ambiente, sul know-how locale e a portare l’eccellenza Italiana nel mondo. Per questa ragione, ha scelto di rafforzare ancora di più il suo legame con il mondo dell’eco-sostenibilità aderendo al progetto Tesla’s Future: un viaggio fino a Capo Nord, a bordo di una Tesla Model S a zero emissioni e a costo zero – con le sneakers Diadora Heritage Equipe CFP ai piedi, Made in Italy ed ecosostenibili.

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Con il lancio di questo modello, infatti Diadora Heritage ha dato il via ad un processo di monitoraggio e quantificazione delle emissioni di anidride carbonica, conquistando la certificazione della DNV GL, uno dei più importanti organismi a livello mondiale, per aver rispettato gli standard di conformità alle norme ambientali: impatto minimo della filiera produttiva – grazie alla riapertura della storica manovia nella sede di Caerano di San Marco – e materiali usati provenienti esclusivamente da aziende italiane. Una scarpa che percorrerà 10.000 km a km 0.

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I fondi raccolti con l’iniziativa saranno devoluti per supportare il lavoro dei volontari di Open BioMedical Initiative, organizzazione non profit impegnata a sviluppare con le nuove tecnologie aiuti per la salute e il benessere accessibili a tutti, dovunque nel mondo. Per farlo abbiamo aperto una campagna di raccolta fondi su Eppela all’indirizzo https://www.eppela.com/it/projects/9331-wehelpecochallenge-un-gesto-a-sostegno-del-mondo. Ciò che chiediamo è un piccolo aiuto, una semplice donazione per dare un grande aiuto al prossimo attraverso la community di Open BioMedical Initiative. I soldi raccolti verranno usati per costruire la più grande rete umanitaria di stampanti 3D al mondo, finalizzata a realizzare i progetti dell’iniziativa, al momento 3: due mani artificiali (WIL e FABLE) e un’incubatrice (BOB) per bambini prematuri.

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